Francesco Maccaferri

L'architetto Francesco Maccaferri (fratello del padre Antonio), emigrò in Equador, esattamente a Guayaquil, nel 1923, tornando però spesso in Italia, a Milano, dove lavorava per una ditta che aveva contatti con quel paese. Maccaferri seppe affermarsi come architetto per l'allora governo e, soprattutto nella città di Quito, progettò numerosi palazzi, in stile neo modernista.
Purtroppo le sue idee politiche si scontrarono spesso con il governo e così, negli anni '60 cadde in disgrazia; egli si ritirò a vita privata, fino alla morte avvenuta nel 1973.
Recentemente la sua figura è stata rivalutata, tanto che il governo, ma soprattutto la direttrice Pily Estrada, gli hanno dedicato una sezione delle sale del Museo Municipal della capitale, considerando i suoi palazzi “patrimonio di Quito”.
(Le notizie sono tratte dall'Enciclopedia Universale scritta da Rodolfo Perez Pimentel)



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